Alchimie, Cucina naturale selvatica e .... altre storie



Torno a Casa Pachamama per la terza volta e per la seconda volta quest'anno. C'ero per l'equinozio di primavera e torno per quello d'autunno.... e ... non credo al caso!

Trovo la casa tramutata in un regno di sacerdotesse. Carmen, meravigliosa creatura, mi accoglie, come sempre con grande amore e immediatamente sono di nuovo a casa. La cura che ogni volta Carmen con Manù e Maria mettono nell'accogliermi é emozionante. Sono proprio a Casa.
La serata la trascorriamo insieme, arrivano pure Imma, Valeria e Fabio. 

La mattina mi sveglio con il meraviglioso panorama, é fresco, ma il sole splende.
Scendo al fiume e metto i piedi fino al ginocchio nelle limpide e fredde acque.

Incontro un piccolo roditore, ascolto le acque e torno alla casa. I primi ospiti sono arrivati e arrivano pure tante belle sorprese. 
Iniziamo a presentarci, tutt* una ad una, uno ad uno. Siamo in un po' ma troviamo tempo per tutt*.

Il mio giro di ricognizione, di sabato pomeriggio, conferma le parole di Carmen, c'é poco da raccogliere!
È stato troppo caldo ... pensate che pure le pale dei fichi d'india sono rinsecchite ... .

Ad ogni modo la sera prima butto giú un menù, che poi verrá pure realizzato alla grande per tutte le bocche affamate ... mangiamo difatti verso le 16 del pomeriggio. 

Mangiamo .. tutt* insieme. Non ci sono donne che corrono in cucina e tornano affannate, bensí ci alziamo insieme solo a portare e condividere il cibo che é giá pronto e che é stato raccolto, cucinato e poi mangiato insieme. Donne e Uomini.
Questo é per me uno delle più grandi dimostrazioni. 

L'altra dimostrazione é che con un pugno di farina, due noci e mandorle, dell'olio evo e qualche erbetta e frutto selvatico raccolto ... il pasto é fatto. Ed é nutriente.
Non occorre nulla o veramente poco per gustare un buon cibo! Per vivere bene.


Mentre ci presentiamo introduco cinque temi che mi stanno a cuore:

la Cura -  il mio corpo é il mio  tempio. Curarsi non vuol dire essere malati, Curare vuol dire amare. Prendersi cura del Luogo, della famiglia, degli amici, delle piante e degli animali che ci stanno intorno e soprattutto di noi stessi.

la Vocazione - non tutti dobbiamo coltivare un orto o conoscere le piante. Insieme siamo forti, ognun* si dedicherá a ció che a lui/ lei è piú affine, alla sua vocazione. Solo cosí potrá essere felice e con lui/lei tutt* coloro che gli/le stanno vicino. Insieme siamo forti.

il Rispetto - del Luogo, della Natura, degli Umani, delle Piante ed Animali.

la Parsimonia - ci occorre pochissimo per sfamarci e per vivere. Se andiamo a cogliere selvatico ricordiamo sempre di prendere solo il necessario. Se abbiamo tanto condividiamo. Paracelso diceva:"nella dose sta il veleno" e questo vale pure per erbe buone! (per buone intendo: né tossiche, ne' velenose).

la Conoscenza del Luogo - conoscere il luogo che abitiamo é fondamentale. Cosí vedremo le piante e le erbe in ogni stadio dell'arco dell'anno e saremo più consapevoli dell'importanza della biodiversitá e della tutela del nostro Pianeta.







 

Partiamo per erbe finalmente e ci dedichiamo soprattutto alle piante che andremo ad utilizzare per il pranzo. Qualcun* giá conosce alcune informazioni selvatiche, altr* sono alle loro prime "armi verdi". 

Tutt* sono molto eccitati, sicuramente non immaginano ancora cosa andremo a fare e soprattutto ... cosa mangeremo? mangeremo? sará abbastanza per tutti? ...
Si parla a tratti tutt* insieme ma poi come per miracolo tutto é chiaro appena rientriamo alla base ... .

Ripetiamo il menú ed ognun* decide di cosa occuparsi come durante la raccolta di cosa raccogliere. Tutt* insieme si lava, si pulisce, si tagliuzza, si impasta, si usa il mortaio, si apre la frutta secca, si decora i piatti, si brinda ... .
Arrivano a darci manforte pure Elio e Juanni, Vanna. Passano a salutarci Fabio, Nicola, Domenico ...
 
















La cucina é un'officina, le mani, in continuo movimento, sono le attrici della frenetica attivitá. Dovrá essere tutto pronto (dall'antipasto al dessert) e solo allora caleremo la pasta ... .

Ed ecco la magia del menú selvatico


Aperitivo Acqua di cottura delle erbette.


Antipasto Frittelle di melissa (Farina integrale, acqua, un goccio di birra, Melissa cruda tagliata finemente, frittura in olio evo, sale).
 

Primo Cavatelli di semola rimacinata, farina integrale e farina di grano tenero tipo 0, salvia e rosmarino essiccati e polverizzati al mortaio conditi con salsa di olio evo, cipolla rossa, fichi con buccia, mandorle, frutti freschi di finocchietto a crudo e peperoncino.




Secondo
Involtini di foglie di vite o nocciolo stufati e ripieni di pane vecchio riciclato, cipolla appassita in olio evo, trito di noci e mandorle, frutti crudi di finocchietto.



Con contorno di 8 verdurine scottate (foglioline di rovo, potentilla, amaranto, farinello, melissa, salvia glutinosa, tarassaco, aspraggine) tagliate finemente, condite con olio, sale e mandorle tritate e insalata di portulaca, finocchietto, mandorle, olio evo ed un pizzico di sale.



Dolce
Chapati di farina di riso, acqua e nocciole tritate, guarniti con “Crema di bosco” (marmellata fresca di uva, mela, pera, fichi, sambuco appena colti) e buccia di meluccia e petali di garofanino indiano ... .




Tengo a far notare che la giornata é stata all'insegna dello #ZeroWaste e niente plastica! Durante la preparazione del pasto abbiamo via via lavato gli utensili, le pentole, le padelle ed i piatti utilizzati. Via, via, a turno. Dopo pranzo abbiamo pulito la cucina e solo allora ci siamo dedicati all'attivitá prevista nel pomeriggio ...un'altra alchimia meravigliosa ... quella delle fumigazioni (cioé dell'incensare).

Una tematica che mi affascina e che studio da qualche tempo. Ho esemplificato questa infinita materia in una piccola dispensa dove descrivo l'utilizzo di erbe e resine comuni, quelle che troviamo in ogni cucina o nella Natura accanto a casa. Quale erba fumigare quando, come e quale erba puó aiutarmi per accogliere ospiti e farli stare a loro agio, quale per sciogliere una lite o semplicemente per profumare naturalmente l'ambiente in cui abito ... 

Una giornata piena. E' arrivata la sera in un batter baleno ... é cosí quando stai bene, sei in un bel luogo, con gente in sintonia, buon cibo, musica, ... e cosí che abbiamo accolto l'Equinozio autunnale.

Pensare che che l'ultima volta che ero a Casa Pachamama 
( https://www.facebook.com/Casa-Pachamama-199601637344687/ ) era proprio l'Equinozio di primavera ... come scrivevo all'inizio ... che magia!

Ringrazio tutt* per la partecipazione, la fiducia e per avermi seguita a cuor leggero senza mettere mai in discussione ogni mia bizzarra indicazione sul da farsi in cucina ... 
Buon cammino 🌿


Altre foto:
Casa Pachamama https://www.facebook.com/pg/Casa-Pachamama-199601637344687/photos/?tab=album&album_id=429553887682793

Roberto: https://www.facebook.com/paolilloroberto/posts/10219827162292829

Vanna: https://www.facebook.com/vanna.dambrosio.1/posts/10159077915064698








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