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Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

Dea Bona, Bosco sacro e altre storie

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ăqua viva * acqua sacra Da qualche anno ormai dal Cilento sono migrata in Abruzzo, la Terra di origine da parte paterna. Stanno succedendo, come sempre del resto, cose belle … una dietro l’altra. Quasi senza respiro. L’inverno lo vedo da molti anni   come il momento di „far posare“, dico io, rivivere, godere ed immagazzinare l’avvenuto, il vissuto dell’anno trascorso. Arrivata in Abruzzo avevo un ricordo fisso dei popoli italici combattenti e forti, del Guerriero di Capestrano, dei templi dedicati ad Ercole Curino e delle sue piccole statuette fittili trovate a iosa negli scavi, … . Poi ho conosciuto delle donne favolose (Adriana, Brunella, Chiara, Giusy, Helvia, Luciana, …) che mi hanno aperto un   mondo che sentivo, ma ignoravo. Esse mi hanno guidata alla conoscenza della Storia prima del dominio del patriarcato e delle attuali religioni, una storia piena di luce, grazie allo splendore di quei miti oggi oscurati. Un mondo che chiama, di cui mai si spense la memoria