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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Alchimie selvatiche - la cucina di resistenza

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  Ognuno/a ha la sua storia Questa mia potrebbe avere il seguente sottotitolo: di necessitá, virtù! E ancora: Ribellarsi, facendo. Questo post non sará di tante parole, ma soprattutto di alcune immagini. Non metteró stavolta il sottotitolo, perché voglio far volare la tua fantasia. La Cucina di Resistenza é quel modo di cucinare che ho adottato da un paio di decenni con determinazione. Questo modo di cucinare, quasi costo zero, con ausilio di raccolte selvatiche ed una base di autoproduzione crea una indipendenza dai grandi marchi e da prodotti di massa. Crea e fortifica la Libertá. A questo proposito leggi pure: https://comune-info.net/salviamo-i-semi/ Oggi mi sento ancora più sicura e consapevole di vent'anni fa. Certo. Ma la via é una e se mi guardo indietro visualizzo i passi, uno dopo l'altro anche se magari vent'anni fa non ne ero consapevole. Ma sicuramente via, via convinta, di ogni passo. Oggi produciamo il nostro grano ed il nost

Papavero ... simbolo e strumento della dea

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  Tutto parte da una vecchia melodia, che papá e mamma mi cantavano da piccola "Lo sai  che i papaveri son alti, alti, alti, e tu sei piccolina , e tu sei piccolina. Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti, sei nata paperina, che cosa ci vuoi far …" e mi piacevano i papaveri. Molto. Poi sono passati tanti anni. E ne ho seminati, perché nel paese dove stavo, ricco un tempo di papaveri, garofanini e camomilla, non se ne vedeva piú esemplari … Anche il sindaco allora era contento che spargessi quei semi, chissá, magari mi prendeva in giro, ma io voglio credere che a lui facesse piacere.     Amo questa pianta, delicata che se la cogliamo non resiste che un brevissimo lasso di tempo e appassisce ... ma che nella terra col vento si piega e poi torna a svettare e si muove armoniosamente con gli altri compagni di campo: orzo, avena, gittaione, fiordaliso, phacelia … Ogni sua parte é utilizzabile e degna