Quercus ... pianta sacra e potente

Il Rogolone nato intorno al 1710 - Quercus petraea - rovere, Valmenaggina (CO)









Mi sento spesso la „voce delle piante“, perché so con certezza che molti e molte non riescono ad udire i messaggi delle piante. Tanti anni fa Fiamma, una nostalgica e caparbia ecologista amica, mi descrisse un incendio sulla sua Terra nel Basso Cilento. Mi descrisse tanto bene e dolorosamente  l’urlo della quercia quando le lingue di fuoco la pigliano, poco prima di crollare. Ha un che di umano. Di tragico. Di doloroso. Lei si esprime.

gli incendi indotti  
 

La quercia (in inglese oak) é la cura che il Dr Edward Bach scelse per le persone forti, ricche di senso pratico che spesso si ostinano nel loro dovere fino al crollo fisico. Per mantenere la propria forza é assolutamente necessario sapere quando é giunto il momento del riposo. Il fiore Oak corregge l’illusione di non essere mai stanchi, ci ridona la leggerezza dell’agire.

La quercia ci aiuta a trovare la vocazione della nostra esistenza.

fior di Quercus ... Maggio in Valdambra (AR)

 

Non a caso da anni migro nei miei viaggi dal profondo sud al profondo nord da quercia a quercia … Alcune di queste querce hanno nomi altosonanti ed hanno raggiunto venerande etá, ma ad ogni modo sono alberi potenti. Ti ricaricano solo standogli accanto. Se si scorre nella Storia e tra i vari Popoli, sempre e ovunque si troverá accenno a questa Pianta Sacra.


un saluto alla quercia di Castel di Ieri (AQ), per Loc. Valle Lama
Quercia di Licari, Laino Borgo, Lucania

Cerza grande, Quercus pubescens- roverella. Basso Cilento (SA)  

 
Quercia, Loc. Cala Secca, Maratea, Lucania







 
 
 
 

ai piedi della Bildeiche, Quercus robur-rovere, circa 300 anni. Unterfranken, D




discorrendo con i formiconi abitanti della Quercia di Prezza (AQ)



saluto alla Quercia del cimitero che conosce i/le mie/i antenate/i . Castel di Ieri (AQ)



 

Abbraccio al Quercus - Alta Maremma (GR)


 

Quest’anno mi sono cimentata alla realizzazione di farina e caffé di ghiande. Arriva il tempo per ogni cosa. La raccolta va fatta da inizio a metá Novembre quando le ghiande non sono più verdi, bensì di color marrone fino al beige. Non prendere frutti bucati o malati e soprattutto non troppi frutti, pensate anche agli altri esseri viventi che se ne cibano. 

Ho seguito poi questa ricetta: Una volta aperte le ghiande si fará una seconda cernita. 


       



Poi in ammollo finche l’acqua diventa limpida (cambiare due volte al giorno). In questo modo rilascia i tannini che possono risultare irritanti per il nostro sistema gastrointestinale. Poi si asciugano e tostano al forno e poi si macinano ... 

La ghianda é uno dei frutti secchi tra i più nutrienti, contiene: carboidrati, proteine, fosforo, potassio, vitamine A e C, ... la farina dovrebbe essere integrata con altre farine ... un frutto da sempre nella fitoalimurgia (tempi di carestie) ... in tutto il mondo. 

Personalmente preferisco per esempio il caffè d'orzo a quello di cicoria ... ma devo dire che quello di ghiande ha sia un ottimo gusto che aroma.

 


I succedanei del caffè sono moltissimi, nelle nostre memorie ci sono forse ancora solo orzo e cicoria, ma anche segale, semi di mandorle, nocciole, noci, radici di tarassaco e molto altro ancora fu utilizzato dai/lle nostri/e antenati/e in mancanza d’altro.

Il caffé di ghiande ha una blanda azione tonica e regolatrice dell’intestino. In dosi eccessive (nella dose sta il veleno - una delle mie citazioni preferite attribuite a Paracelso) può causare stitichezza. Non superare le due tazzine al giorno. Il caffé si sa .. non cresce da noi. E in tempi di carestia e crisi diventa raro.

Soprattutto due tipologie di Quercia vengono utilizzate per il caffé: Quercus robur (quercia comune, farnia) e Quercus ilex (leccio). Una ragione é il gusto, difatti altre tipologie della specie possono risultare molto amare e non piacevoli.

Per il caffè la macinatura è più grossa (come orzo, cicoria), per la farina più fina e va poi mischiata con altre farine … domani la utilizzerò insieme alla nostra farina di solina autoprodotta.

E comunque il caffé l’ho assaggiato proprio ieri e devo dire che mi piace molto, come pure adoro l’aroma che le ghiande sprigionano tostandole … chissá quale passata esistenza mi richiama …

 

 


Di questo e molto altro parlerò nel mio 4. incontro online dal titolo „la cucina selvatica di resistenza – fitoalimurgia“ il 17.12.2020 alle 19.00

https://www.officinesperimentali.com/evento/le-cure-del-se-vivere-in-armonia-con-il-pianeta/2020-11-26/

 

 

 

 

a sx caffé a dx farina di ghiande

 
 
 

Pure della ghianda non si butta via nulla, come quasi di ogni pianta ritenuta sacra sin dal tempo dei tempi. I gusci difatti posso essere bruciati in incensiere. Si possono bruciare sia corteccia che foglie della Quercia. Incensare i gusci delle ghiande sprigiona un aroma di bosco e benessere. Si entra in profonda sintonia con Madre Terra e ci porta serenamente fino alle nostre radici. Rinforza il nostro animo e equilibra la nostra energia, ci permette di mantenere la consapevolezza del presente.

 

 

 

 

Di incensi e fumigare parleró invece nel mio 2. incontro online dal titolo „fumigare con le erbe che mi crescono intorno“ il 03.12.2020 alle 19.00

https://www.officinesperimentali.com/evento/le-cure-del-se-vivere-in-armonia-con-il-pianeta/2020-11-26/

 

 

 

 

Farnia - Quercus robur L., Basso Cilento (SA) - Tortorella, loc. Rupazzi

corteccia di Quercus robur - rovere


La definizione di ‚robur‘ nasce proprio dal latino robustus, derivato di robur (antico robus) e sta asignificare proprio ROBUSTO, dotato di notevole forza fisica, che sopporta sforzi, condizioni avverse. E' sinonimo di forte, di essere solido, resistente, massiccio, muscoloso ma pure abbondante, sostanzioso … e così é questa meravigliosa creatura. Mentre il termine Quercus é il nome latino della quercia, pianta sacra a Giove …

Un albero longevo come la quercia dona una naturale protezione magica, ma questo sará sentito da ognuna/o a modo suo. Più ti avvicini e sei in armonia con Terra Madre più sentirai il potere delle piante e il loro sostegno ti sará tangibile … Buon cammino   

Foto e Testo Daniela, 16.11.2020

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