Ippocastano ... impariamo dalle esperienze di oggi
gemma di ippocastano |
Sin
da piccina ammiravo questi alberi maestosi. Una delle strade che porta al
paese del mio papá in Abruzzo, per la precisione quella che percorrevamo ogni
anno per arrivare alla casa di nonna, era un viale alberato ed ombroso.
Un viale di ippocastani, che fortunatamente esiste ancora oggi.
Un viale di ippocastani, che fortunatamente esiste ancora oggi.
anni settanta, papá mi fotografa sul viale degli ippocastani (parte del tratturo regio, Celano-Foggia) |
Nonna
mi dava sempre qualche suo frutto da tenere in tasca a mo‘ di talismano contro
i raffreddori ed i malanni. Nonna manca ormai da 16 anni, ma qualche anno fa i
suoi fagioli, che avevo trovato in un vaso, hanno ancora germogliato e ne abbiamo
mangiati e nella mia borsa ho ancora con me le tre piccolissime castane matte (cosí vengono chiamate in volgare i frutti dell’ippocastano, perché non si mangiano ma somigliano vagamente alle castagne eduli), le
ultime che lei mi donó. Non invecchiano, non avvizziscono pare siano restate
come allora, appena estratte dal riccio, fresche, fresche.
i frutti |
L’ippocastano
poi l’ho ritrovato poi nel 1986 in Germania, nella seconda casa dove ho abitato a
Düsseldorf, nel quartiere universitario di Bilk. Ve ne era un esemplare
monumentale nel giardino interno. Dalla mia mansarda, dalla finestra della
cucina, in primavera entrava il profumo intensissimo dei suoi fiori … d’inverno
poi si riusciva a rivedere e comunicare con i dirimpettai.
E pensare che
… quest‘albero fiorisce solo raggiunti i 15 anni di età, con delle bellissime e
vistose „pannocchie“ di infiorescenze bianche e rosa e che sono ermafrodite.
Infiorescenza a pannocchia |
Nella
simbologia l'ippocastano rappresenta l'amore eterno e il suo portamento
svettante -puó raggiungere fino ai 40 metri- e la forma della sua chioma pare
siano fatti per donare riparo e sicurezza.
White
Chestnut é il suo
nome tra i fiori di Bach (castagno bianco) e rappresenta la serenitá. Aiuta chi
rimugina in modo ossessivo gli stessi pensieri bloccando cosí ogni piacere dell’esistenza
e la consapevolezza di ció che lo circonda. E‘ il fiore per chi non riesce a
svuotare la propria mente da pensieri indesiderati.
Chestnut
Bud é invece il nome
della gemma dell’ippocastano pure uno dei fiori di Bach che aiuta a superare la
scarsa attenzione e gli attegiamenti ripetuti. Dona concetrazione e la capacitá
di integrare le esperienze vissute.
Questo albero
arrivó in Europa dai Balcani e dal Caucaso intorno al 1500 e fu utilizzato come
pianta ornamentale in parchi e viali. Da allora questa pianta alloctona si é
diffusa in quasi tutto il nostro territorio, cresce bene fino ai 1.300 m slm.
Un altro
uso magico del tenere le castagne matte in tasca
pare sia quello
di attirare denaro e successo.
Il nome
scientifico é Aesculus hippocastanum, dove Aesculus sta a
significare una specie di quercia con ghiande commestibili mentre hippocastanum deriva dal
greco “castagna del cavallo” perché i suoi frutti erano considerati
medicamentosi per la tosse dei cavalli.
Della pianta
si utilizza sia la corteccia che i semi (frutti) a scopo curativo. I frutti non
si mangiano. Questi hanno un effetto antifiammatorio, decongestionante, migliorano l'elasticità delle vene … rendendo
quindi l’utilizzo ottimo per la cura di insufficienza venosa, varici,
emorroidi, …
L’escina, uno dei principi attivi principali contenuti
nella pianta, oltre ad aumentare il tono venoso é pure antinfiammatorio. L’uso
esterno dei suoi estratti aiuta l‘insufficienza del circolo venoso (per esempio
a sollievo delle gambe pesanti o di crampi, ...) e fragilità
capillari, del reumatismo oltre che nel trattamento delle emorroidi, varici,
....
I preparati della pianta sono di conseguenza utili pure nel trattamento
della cellulite e della caduta dei capelli.
E‘ pure uno degli ingredienti di
prodotti per la cura (effetto fortificante) dei capelli.
Leggevo tra le tante curiositá che i frutti venivano fatti tostare e la farina ricavata era un ottimo surrogato del caffè. Ma tengo a precisare che in dosi elevate le castagne matte sono tossiche (!). Con le castagne d'India, altro nome volgare di questo frutto, si produceva un sapone per i panni: si pelavano, si lessavano e poi si riducevano in poltiglia con acqua bollente, la miscela ottenuta si rimestava a lungo e poi si lasciava riposare. Una volta indurita era pronta all'uso.
Per concludere ecco una ricetta donatami
dal mio amico Pasquale, erborista cilentano:
Infuso di foglie, frutti o corteccia
di ippocastano
Far macerare 80 gr di foglie o di
frutti pestati o di corteccia essiccata in un litro di acqua per mezzora.
Filtrare e usare per impacchi e bagni. Utilizzata tamponando il viso avrá una
funzione astringente, vaso protettrice e lenitiva. L'infuso risulta utile anche per la cattiva
circolazione agli arti inferiori.
Grazie Terra Madre!
Testo e foto di Daniela, 9 marzo 2017
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